L’appartamento

È quella parte dell’edificio destinata all’abitazione di un singolo nucleo familiare. Diverse soluzioni abitative legate prima alla cultura del passato, oggi contemporanea, dall’appartamento grande a quello piccolo (legato ai costi di gestione).

 

L’appartamento o alloggio

È l’insieme dei locali in cui viviamo abitualmente, la nostra casa. Gli ambienti principali sono: camera/e da letto, cucina, soggiorno o cucina-soggiorno e vani accessori: l’atrio o ingresso, corridoio o disimpegno, servizi igienici, ripostiglio.

In alcuni casi l’appartamento è costituito da un unico locale con servizio igienico (monolocale), usato perlopiù da una sola persona.

Solai e soffitte, nati come depositi, negli ultimi anni sono stati trasformati in appartamenti (mansarde). La legge tuttavia consente questa trasformazione solo se viene mantenuta un’altezza media precisata dalle normative vigenti.

 

L’organizzazione dell’appartamento (IMG)

La suddivisione tra zona notte e zona giorno, ed eventuali aree esterne quali balconi, terrazze, giardini.

Un alloggio è considerato abitabile (l’abitabilità è certificata da tecnici del comune) quando le dimensioni degli ambienti, le altezze dei locali, le caratteristiche di luce naturale e aerazione rispettano norme precise (Tabella).

 

La superficie commerciale dell’alloggio comprende: muri interni e la metà dei muri perimetrali e dei balconi o terrazze.

Superficie utile o calpestabile è la superficie netta dell’alloggio esclusi i muri esterni.

Verso nuovi modi di abitare

L’esigenza di flessibilità nasce con il mutare delle esigenze di chi abita gli alloggi, si riducono i muri fissi e gli spazi sono definiti da pareti mobili, ante e vetrate scorrevoli, letti ribaltabili, mobili componibili.

  • Nuova concezione di “casa intelligente” grazie alle reti telematiche, servizi programmabili come l’impianto di illuminazione di riscaldamento, audio, video, la casa si trasforma in uno spazio multifunzionale dove oltre alla tradizionale vita domestica, si può anche svolgere un’attività lavorativa.
  • I loft (locali adibiti inizialmente a magazzino) sono stati concepiti come nuove forme abitative in spazi privi di murature fisse. Questo nuovo modo di pensare ha messo in discussione l’organizzazione tradizionale degli alloggi.

Gli arredi

Per arredamento si intende l’insieme dei mobili e delle attrezzature finalizzate a rendere confortevole l’uso dell’abitazione.

La diffusione di piccoli alloggi, soprattutto nelle grandi città, ha portato all’abbandono dei mobili tradizionali di lavorazione artigianale, dando spazio ai mobili componibili, studiati per risolvere problemi di spazio e di flessibilità (possono mutare forma e funzione in base alle esigenze). Composti da moduli uguali o multipli. (IMG moduli)

Dal mobile d’artigianato all’industria dell’arredamento

Falegnami, ebanisti, intagliatori, intarsiatori, quali maestri nella lavorazione del legno e nella realizzazione di mobili d’arte per le famiglie borghesi, sono stati sostituiti dalle industrie dell’arredamento mediante produzioni di serie industriali.

 

Es. IKEA, Mondo Convenienza, ecc.

Si è passati dal classico pezzo unico a mobili da montare a casa.

Il design (IMG)

Termine che racchiude il concetto di progetto, un tempo anche quello di estetica e funzione di un prodotto industriale.

 

Agli inizi del ‘900 gli oggetti di produzione industriale erano diventati privi di quella bellezza contraddistinta nei mobili artigianali legate all’utilizzo di materiali pregiati a alla sapiente cura dell’esecuzione manuale, producendo così oggetti/mobili ricchi di decori di scarsa fattura.

 

Nel 1919 l’architetto tedesco Walter Gropius fondò una scuola sperimentale chiamata Bauhaus (casa della costruzione) dove insegnavano e collaboravano architetti, pittori, scultori, scenografi di diverse nazionalità. Con l’idea di sperimentare oggetti destinati alla produzione industriale nei quali la forma fosse rispondente alla funzione dell’oggetto. Il concetto di bellezza si spostò dalla decorazione all’armonia di forme, senza orpelli, nacque così il design. In poco tempo il design invade tutti i settori della produzione industriale, dalla forma delle automobili alla caffetteria.

Il design italiano, nel dopoguerra, divenne famoso in tutto il mondo.

Antropometria, ergonomia, domotica

L’antropometria 

È la disciplina che si occupa di progettare le misure degli arredi in modo che siano adatti alle persone, ad esempio a quale altezza devono essere collocati gli armadietti pensili della cucina, il piano di lavoro, spazi necessari per governare un letto, ecc.

L’ergonomia 

È la disciplina che si occupa di progettare gli arredi in modo che possano essere utilizzati nel modo più confortevole possibile, per il benessere delle persone: arredi (sedie), postazioni di lavoro negli uffici, oggetti, ecc.

La domotica

È la scienza che si occupa dell’automazione, nell’ambito abitativo, con l’apporto di diverse discipline quali: l’elettronica, le telecomunicazioni e l’informatica.

Mira a rendere intelligenti gli apparecchi e gli impianti domestici per svolgere compiti al posto delle persone in modo da:

  • Migliorare la qualità della vita domestica
  • migliorare la sicurezza
  • diminuire i consumi
    • Impianto elettrico
    • Impianto di climatizzazione
    • Impianto del gas
    • Impianto termico

La bioarchitettura (IMG)

Ha come obiettivo la costruzione di abitazioni ecosostenibili, completamente autonome dal punto di vista energetico, prive di emissioni nocive, in un rapporto equilibrato con l’ambiente.

Principi della bioarchitettura

  • Scelta adeguata del luogo
  • Costruzioni in grado di mutare nel tempo
  • Uso dell’energia solare o altre fonti di energia rinnovabile
  • Nuovi materiali bioedili ecocompatibili, del luogo
  • Attenzione all’orientamento e alla ventilazione naturale
  • Recupero dell’acqua piovana
  • Impianti di riscaldamento e raffreddamento a  costo zero a emissioni zero di anidride carbonica mediante l’utilizzo di pannelli solari o altre forme di energia pulita.

Maggiore importanza della e per la natura (Attraverso un corretto rapporto abitazione-natura).

Le sostanze nocive nelle abitazioni

La bioedilizia tende a proteggere l’uomo da ogni forma di inquinamento, sia di tipo chimico che acustico, che elettrico.

  • Inquinamento chimico (vernici impiegate in edilizia sono tossiche, da privilegiare le idropitture a base biodegradabile)
  • Inquinamento acustico (doppi vetri alle finestre, pannelli fonoassorbenti, in cartonfeltro sulle pareti)
  • Inquinamento elettrico

Gli elettrodomestici di suo quotidiano emanano radiazioni elettrodomestiche, chiamate “Technics”, che se raggiungono determinate concentrazioni sono nocive alla nostra salute.

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