Il territorio

È uno spazio fisico delimitato in cui vive e lavora una comunità. I fattori che ne determinano la struttura sono:

  • Naturali (rilievi montuosi, pianure, corsi d’acqua, clima)
  • Artificiali (attività produttive agricole e industriali, settore terziario)

La trasformazione del territorio

Fin dall’inizio della storia, l’uomo ha modificato l’ambiente naturale, in funzione di necessità che mutavano con il tempo e lo sviluppo tecnologico.

Tutti questi interventi (strade, autostrade, ferrovie, tunnel, ponti, aeroporti, centrali elettriche, ecc.) prendono il nome di infrastrutture finalizzate a rendere moderno, fruibile e organizzato lo svolgimento di molte attività.

Tuttavia l’insieme di questi interventi, se non programmati e progettati in modo intelligente, possono avere un effetto devastante sulla conservazione dei valori paesaggistici di un territorio.

La gestione del territorio

L’organizzazione e la regolamentazione di un territorio richiedono l’azione di strumenti efficaci, capaci di garantire condizioni uguali a tutti gli abitanti e il rispetto dell’ambiente.

  • Prima legge urbanistica (1942), limita l’attività costruttiva, prevede la facoltà di espropriazione per pubblico interesse e introduce la licenza edilizia per tutte le nuove edificazioni private.
  • Nel 1985 è stata arricchita di vincoli concreti alla salvaguardia del paesaggio.

 

Gli ecomostri (IMG)

Sono costruzioni abusive sulle coste, troppo vicine ad aree archeologiche o in zone ad alto rischio di frane e alluvioni.

Le associazioni ambientaliste sono riuscite ad ottenere la demolizione di alcuni edifici.

L’evoluzione delle città

La nascita dei primi insediamenti umani ebbe inizio da quando i nomadi iniziarono a dedicarsi all’agricoltura e all’allevamento del bestiame.

  • Costruzione di villaggi e di dimore più solide
  • Insediamenti, comparsa del centro storico e amministrativo e le aree periferiche (i quartieri)
  • L’acropoli (costruita dai Greci), fu la prima vera struttura urbana, intorno al V secolo.
  • I Romani svilupparono il modello greco, usato inizialmente per i loro accampamenti militari, basato su due assi stradali perpendicolari: il Cardo Massimo e il Decumano Massimo. All’incrocio di tali assi sorgeva il foro (centro della vita politica e sociale).
  • Nel Rinascimento si passa all’idea della città radiocentrica (razionale e ordinata), che si sviluppa dal centro verso tutte le direzioni, la città è protetta da una cinta perimetrale di mura.
  • Nel XIX secolo si assiste ad un’ulteriore trasformazione, la rivoluzione industriale stravolge l’organizzazione territoriale preesistente provocando grandi cambiamenti. Nascono nuove periferie a discapito della città racchiuse dentro le maura, differenziando i quartieri per ceto sociale e introducendo edifici industriali.

 

Città e paesi

La città è un insediamento esteso e stabile, un’area urbana che si differenzia da centri minori per dimensione, densità di popolazione e importanza. Composta da aree residenziali, zone industriali, commerciali e settori amministrativi.

  • Centro storico (conserva ancora la forma e le tracce dell’antico insediamento)
  • Quartieri con zone residenziali e abitazioni popolari

Le attività di prestigio (banche, negozi lussuosi, musei, ecc.) tendono a concentrarsi nel nucleo storico.

  • Periferie (zone cresciute ai margini delle città in una mescolanza casuale di attività industriali, artigianali, edilizia popolare e grandi centri commerciali)
  • Il paese presenta, a scala ridotta, alcune caratteristiche della città con case a pochi piani, spazi verdi autonomi, ecc. Per molti versi il paese dipende dalla città più vicina, gode di una certa autonomia (scuole, uffici, ambulatorio medico, negozi, ecc.)

 

Il piano regolatore generale (P.R.G.)

È un insieme di norme che ogni comune stabilisce affinché lo sviluppo del suo territorio non avvenga in modo casuale e disordinato o dannoso per l’ambiente e il paesaggio.

Gli strumenti che l’urbanista e il legislatore utilizzano per il controllo del territorio sono: il P.R.G. e il Regolamento Edilizio.

  • Planimetrie del territorio comunale, in cui vengono segnate la rete stradale, le vie di comunicazione più importanti, le aree già costruite e quelle ancora da costruire con l’indicazione del loto utilizzo.
  • Centro storico
  • Zona di recente costruzione (residenziale)
  • Zona di nuova costruzione
  • Zona destinata ad attività economiche
  • Zone esterne al centro edificato
  • Zone per i servizi di interesse generale
  • Zone per i servizi di interesse locale
  • Zone non edificate a uso pubblico pavimentato o asfaltato
  • Zone edificate a uso pubblico piantumate

Per le aree ancora da costruire, viene stabilito un indice di fabbricabilità, ovvero il rapporto tra le superfici occupate dalle costruzioni e la superficie da lasciare libere. Altre norme fissano l’altezza degli edifici, la larghezza delle strade, la distribuzione razionale delle attrezzature urbane necessarie.

Il Regolamento Edilizio contiene l’insieme delle norme che fissano le linee guida per la realizzazione di opere urbanistiche. 

 

Rappresentazione spaziale di un piano regolatore (IMG)

La città a misura d’uomo

Abbattimento delle barriere architettoniche per chi ha necessità di muoversi con l’aiuto di stampelle, con la carrozzina o passeggini, ecc.

  • Accesso ai mezzi pubblici
  • Semafori
  • Scale mobili automatiche o ascensori
  • Dimensione dei corridoi adeguati
  • Servizi sanitari accessibili e attrezzati
  • Rampe inclinate

Attrezzare tutti gli uffici pubblici di quelle soluzioni architettoniche che garantiscono dagli infortuni (uscite e porte di sicurezza, ringhiere protettive, ecc.)

Gli edifici più alti del mondo (IMG)

Il crescente ricorso a nuove tecnologie, nuovi materiali e nuove tecniche costruttive, apre le porte a nuove costruzioni monumentali straordinarie, sorprendenti, simboli di grandezza economica e politica. 

  • Burj Khalifa (Dubai), alto 828 m, 163 piani con ascensore più veloce (circa 80 km/h) e la terrazza a 600 m
  • I giganti gemelli (Malesia) le Petronas Twin Towers, alte 452 m, unite da un ponte sospeso a 171 m di altezza.
  • Torre Sky Tree (Tokyo) alta 634 m

 

Gli edifici più strani e bizzarri del mondo

  • Il Capital Gate (Abu Dhabi), non stabilisce record di altezza con i suoi 161 metri, ma è un’opera unica oltre la forza di gravità (è l’edificio più inclinato del mondo con una pendenza di 18°)
  • Il Water Discus Hotel (Dubai), il primo hotel subacqueo 
  • La torre rotante di Fischer (ancora non realizzata)
  • The World, è un arcipelago di 300 isole artificiali situate a 4 km dalla costa di Dubai, viste dall’alto riproducono il planisfero terrestre.

Palm Jumeirah (Dubai),complesso di isole a forma di una gigantesca palma stilizzata, con 17 rami, circondata da una serie di isole che formano una corona circolare (al momento è l’isola artificiale più grande del mondo).

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